Non sappiamo da cosa sia causata la fibromialgia, ma è molto probabile che vi sia tutta una serie di fattori che contribuiscono alla sua insorgenza.
Cause ipotizzate
Genetica. Poichè la fibromialgia tende a essere familiare, potrebbero esistere mutazioni genetiche che rendano più soggetti a sviluppare la malattia.
Infezioni. Alcune malattie sembrano scatenare o aggravare la fibromialgia.
Trauma fisico o emotivo. Lo stress post-traumatico è stato spesso associato a fibromialgia.
Perché provoca dolore?
Attualmente la teoria più accreditata è quella della “sensibilizzazione centrale”: le persone con fibromialgia hanno una soglia per il dolore più bassa, per una maggiore sensibilità del loro cervello ai segnali di dolore.
Si ritiene che in queste persone la ripetuta stimolazione nervosa provochi determinate modificazioni cerebrali con un aumento anomalo dei livelli dei neurotrasmettitori del dolore. Inoltre, i recettori cerebrali del dolore sembrano sviluppare una sorta di “memoria del dolore” e diventano più sensibili, reagendo in modo eccessivo al segnale doloroso.
Fattori di rischio
Il sesso femminile. La fibromialgia è più frequente nelle donne e gli ormoni riproduttivi femminili possono svolgere un ruolo nel modo in cui le donne provano dolore.
Storia familiare. Ci sono più probabilità di sviluppare la fibromialgia se anche un parente ha la malattia.
Malattia reumatica. Se si è affetti da una malattia reumatica, come l’artrite reumatoide o il lupus, ci sono più probabilità di sviluppare la fibromialgia.
Complicazioni
La fibromialgia in genere non porta ad altre condizioni o malattie, ma il dolore e la mancanza di sonno associati con la fibromialgia possono interferire con la vita di tutti i giorni e con il lavoro. La frustrazione di affrontare una condizione spesso fraintesa può provocare anche depressione e ansia.
Fibromialgia
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