L’adenomiosi è una condizione patologica benigna caratterizzata dallo sviluppo di ghiandole endometriali nello spessore del miometrio, talvolta associata ad iperplasia di quest’ultimo.
Viene anche definita “endometriosi interna” e non dev’essere confusa con l’endometriosi propriamente detta (esterna) in cui il tessuto endometriale si localizza al di fuori dell’utero, crescendo nella pelvi o al di fuori di essa (ombelico, polmoni, vulva ecc.).
Quando l’adenomiosi si manifesta formando un nodulo circoscritto simil-tumorale si parla di “adenomioma”.
Non si conoscono le cause precise dell’adenomiosi, ma nella maggior parte dei casi colpisce donne con più di trent’anni e che hanno già avuto figli. Un’incidenza maggiore si ha nelle pazienti che hanno avuto un taglio cesareo o comunque un precedente intervento di chirurgia uterina, come la miomectomia: questo fa pensare che le incisioni dell’utero possano favorire l’invasione del miometrio da parte di cellule endometriali, ma si tratta solo di una ipotesi ancora non confermata.
Si è osservata una certa correlazione tra la sua insorgenza e alcuni fattori predisponenti, in particolare:
- Legatura delle tube
- Interruzione volontaria di gravidanza
- Taglio cesareo
- Parti multipli
- Interventi chirurgici sull’utero (rimozione di fibromi o polipi endometriali)
Altre ipotesi fanno riferimento allo sviluppo di cellule endometriali all’interno dell’utero in epoca fetale, oppure a un’infiammazione dell’endometrio che, dopo il parto, potrebbe provocare la rottura del confine naturale tra i vari tessuti.
Adenomiosi
Adenomiosi: cause
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Adenomiosi: diagnosi
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