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La terapia della malattia diverticolare varia se si ha la diverticolite o un sanguinamento diverticolare. Il medico può trattare i sintomi della diverticolosi con una dieta ricca di fibre o con integratori di fibre, farmaci e probiotici.

 

Diverticolosi

Dieta ricca di fibre. Gli studi hanno dimostrato che una dieta ricca di fibre può aiutare a prevenire la malattia diverticolare nelle persone che hanno già la diverticolosi. Si raccomanda di aumentare lentamente le fibre alimentari per ridurre al minimo la produzione di gas e i dolori addominali.

Integratori di fibre. Il medico può raccomandare di prendere un prodotto a base di fibre come la metilcellulosa (Citrucel) o lo psyllium (Metamucil, Psyllogel) 1-3 volte al giorno. Questi prodotti sono disponibili come polveri, pillole o wafer e forniscono 0,5 – 3,5 grammi di fibra per dose e devono essere assunti con almeno 250 cc. di acqua (1 bicchiere d’acqua e 1/2).

Farmaci. Molti studi suggeriscono che la mesalazina (Asacol), in terapia continua o in cicli, può essere efficace nel ridurre il dolore e i sintomi addominali da diverticolosi. La ricerca ha anche dimostrato che la combinazione di mesalazina con l’antibiotico rifaximina (Normix) può essere significativamente più efficace rispetto all’utilizzo della sola rifaximina nel migliorare i sintomi e mantenere prolungati periodi di remissione, cioè liberi da sintomi.

Probiotici. Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, i probiotici possono aiutare a curare i sintomi della diverticolosi, prevenire l’insorgenza di diverticolite e ridurre il rischio di sintomi ricorrenti. I probiotici sono batteri vivi, come quelli che normalmente si trovano nel tratto gastrointestinale, e si trovano in integratori alimentari – capsule, compresse e polveri – e in alcuni alimenti come lo yogurt.

Sanguinamento diverticolare

Il sanguinamento diverticolare è raro, ma può essere molto grave; tuttavia, può anche arrestarsi da solo e non richiedere trattamento.

 

Chi ha sanguinamento dal retto, anche una piccola quantità, dovrebbe consultare subito un medico.

 

In caso di emorragia, la colonscopia può essere utile per identificare la posizione del sanguinamento e fermare l’emorragia. Anche la TAC o l’angiografia possono essere usati per identificare la sede del sanguinamento. Nell’angiografia un catetere viene infilato attraverso una grande arteria, spesso dall’inguine, fino alla zona di sanguinamento che può essere trombizzata. Se non si riesce a fermare l’emorragia può essere necessario eseguire trasfusioni di sangue e un intervento chirurgico addominale urgente con la resezione del colon.

Diverticolite

La diverticolite con sintomi lievi e senza complicazioni di solito richiede solo riposo, antibiotici orali e dieta liquida per un periodo di tempo. Se i sintomi regrediscono, dopo pochi giorni il medico vi consiglierà di aggiungere gradualmente cibi solidi nella dieta.

I casi gravi di diverticolite con dolore acuto e complicanze richiedono una degenza ospedaliera. La maggior parte dei casi di grave diverticolite sono trattati con antibiotici per via endovenosa e un paio di giorni senza cibo o bevande. In caso di digiuno prolungato può essere usata la nutrizione parenterale che fornisce endovena una miscela alimentare liquida contenente proteine​​, carboidrati, grassi, vitamine e minerali.

Complicanze della diverticolite e trattamento.

La diverticolite può insorgere all’improvviso e causare complicazioni, come ad esempio:

  • ascesso – cavità piena di pus, appena fuori la parete del colon, causata da un’infezione
  • perforazione – piccola rottura o buco nel diverticolo
  • peritonite – infiammazione dei tessuti all’interno dell’addome a causa di pus e feci che fuoriescono attraverso una perforazione dell’intestino
  • fistola – un passaggio anormale, o tunnel, tra due organi o tra un organo e l’esterno del corpo
  • occlusione intestinale – blocco parziale o totale della circolazione degli alimenti e delle feci attraverso l’intestino

Queste complicazioni devono sempre essere trattate, in alcuni casi con un intervento chirurgico, per evitare che peggiorino causando gravi pericoli.

 

Ascesso, perforazione e peritonite. Il trattamento antibiotico della diverticolite di solito impedisce lo sviluppo o guarisce l’ascesso. Se l’ascesso è grande o non si risolve con gli antibiotici, può dover essere drenato; in caso di perforazione può servire l’intervento chirurgico per riparare la rottura o il foro e può essere necessario rimuovere una piccola parte dell’intestino se la perforazione non può essere riparata.

La peritonite può essere anche molto grave, con nausea, vomito, febbre e grave dolore addominale. Questa condizione richiede un intervento chirurgico immediato per pulire la cavità addominale ed eventualmente una resezione del colon in un secondo momento, dopo un ciclo di antibiotici. Può essere necessaria anche una trasfusione di sangue. Senza un trattamento immediato la peritonite può essere fatale.

Fistola. Un’infezione legata alla diverticolite può portare a uno o più fistole; le fistole si formano di solito tra il colon e la vescica, intestino tenue o la parete cutanea e possono essere corrette con una resezione del colon e la rimozione della fistola.

Ostruzione intestinale. L’infiammazione correlata alla diverticolite o le cicatrici causate da vecchie infiammazioni possono portare a ostruzione intestinale. Se l’intestino è completamente bloccato, è necessario un intervento chirurgico di emergenza, con eventuale resezione del colon. Il blocco parziale non è un’emergenza e quindi la chirurgia o altre procedure per correggerlo possono essere pianificate.

Quando è necessario fare una chirurgia d’urgenza con resezione del colon per la diverticolite, possono essere necessari due interventi perché non è sicuro ricollegare subito il colon. Durante la resezione del colon, il chirurgo esegue una colostomia temporanea creando un’apertura, o stoma, nell’addome. La fine del colon è collegata all’apertura per consentire un’alimentazione normale durante la guarigione. Le feci vengono raccolte in un sacchetto attaccato allo stoma sulla parete addominale. Nel secondo intervento chirurgico, alcuni mesi dopo, il chirurgo ricongiunge le estremità del colon e chiude lo stoma.

Dieta e nutrizione

Il “Dietary Guidelines for Americans – 2010”, raccomanda un apporto di fibra alimentare di 14 grammi per 1.000 calorie consumate. Per esempio, per una dieta di 2.000 calorie, la raccomandazione fibra è di 28 grammi di fibre al giorno.

Di solito la quantità di fibra contenuta in un prodotto alimentare è indicata tra i fattori nutrizionali sull’etichetta. Alcune delle migliori fonti di fibre sono la frutta, gli ortaggi, in particolare quelli amidacei, e i cereali integrali.

Gli scienziati attualmente ritengono che chi è affetto da malattia diverticolare non abbia bisogno di eliminare alimenti dalla dieta.

In passato si raccomandava che le persone affette da malattia diverticolare evitassero noci, popcorn e semi di girasole, zucca, cumino e sesamo, perché si pensava che le particelle di cibo potessero entrare, bloccare o irritare i diverticoli. Tuttavia, i dati recenti suggeriscono che questi alimenti non sono pericolosi. Anche i semi di pomodori, zucchine, cetrioli, fragole, lamponi, così come i semi di papavero, sono tollerati. Tuttavia, le persone con malattia diverticolare possono differire in quantità e tipi di alimenti che peggiorano i loro sintomi.

Diverticolite
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      La descrizione dettagliata e precisa del dolore e la visita medica permettono al medico di determinare i test e le procedure di laboratorio necessari per trovare le cause del dolore.

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Quando consultare il medico: 
in caso di dolore cronico, può essere difficile sapere quando si deve andare dal medico. In generale, bisogna fissare un appuntamento con il medico se il dolore pelvico sconvolge la vita di ogni giorno, o se i sintomi sembrano peggiorare.