Cos’è la “sindrome da dolore pelvico cronico”?
Quando un dolore forte e costante continua per un lungo periodo di tempo, può diventare fisicamente e mentalmente estenuante. Per far fronte ad un tale dolore un individuo può alterare le sue risposte emotive e comportamentali.
Si parla di “sindrome da dolore pelvico cronico“ quando il dolore è presente da così tanto tempo e in misura tale che la persona cambia emotivamente e modifica i suoi comportamenti per fronteggiarlo.
Le donne con questa condizione spesso hanno avuto i seguenti sintomi:
Dolore presente da sei mesi o più.
Trattamenti convenzionali che non hanno alleviato il dolore o hanno dato solo un sollievo modesto.
Dolore più forte di quanto ci si aspetterebbe dall’infortunio, chirurgia o condizione che inizialmente ha causato il dolore stesso.
Difficoltà a dormire o dormire troppo, diminuzione dell’appetito, movimenti del corpo e reazioni al rallentatore e altri sintomi di depressione, tra cui sentirsi tristi o piangere.
Continui sentimenti di ansia e impotenza.
Diminuizione dell’attività fisica.
Cambiamenti nel modo in cui ci si riferisce al proprio ruolo abituale di coniuge, genitore, nonno e dipendente.
Il dolore pelvico cronico è una combinazione di:
Sintomi fisici: dolore, disturbi del sonno, perdita di appetito.
Sintomi psicologici: ansia e depressione.
Cambiamenti nel comportamento: cambiamento nei rapporti a causa dei problemi fisici e psicologici.
Non è “tutto nella tua testa”, ma la pelvi e il sistema nervoso sono collegati e senza il cervello e il midollo spinale (sistema nervoso centrale) non si potrebbe provare dolore!